Licenze e gestione utenti
In cosa consiste la licenza Classroom e come si attivano gli utenti?
La licenza di tipo classroom prevede la creazione di 30 utenti di tipo studente e 10 di tipo docente.
Il sistema nella pagina “gestione licenze” propone dei nomi predefiniti. È possibile modificare solo la parte iniziale del nome utente. Non sarà possibile modificare i nomi utente in un secondo momento.
Per completare la procedura premere il pulsante Salva.
Il sistema genererà un file .csv contenente tutte le credenziali di accesso per gli utenti appena creati.
Cos’è la licenza LAB e come si attivano gli utenti?
La licenza di tipo lab prevede la creazione di 100 utenti di tipo device (per dispostivi hardware) e massimo 200 utenti di tipo docente.
Per prima cosa è necessario indicare di quanti utenti di tipo docente si ha bisogno. È possibile aggiungere ulteriori utenti di tipo docente anche in un secondo momento. Il sistema propone dei nomi casuali per i docenti. È possibile modificare solo la parte iniziale del nome utente.
Per completare la procedura premere il pulsante Salva.
Il sistema genererà un file .csv contenente tutte le credenziali di accesso per gli utenti appena creati.
Come si attivano le licenze e si assegnano alle classi e ai laboratori?
Il dirigente scolastico riceve sulla mail ufficiale della scuola il link per accedere all’ambiente di Xr edulab dove può approvare i termini e condizioni e attivare le licenze.
Nella pagina “Gestione licenze” appare l’elenco delle licenze acquistate dalla scuola, con l’indicazione della tipologia (classroom o lab).
Inizialmente ad ogni classe o laboratorio viene assegnato un nome in modo casuale. È possibile modificarne il nome (es: 1B, 5C, Laboratorio A).
Dove si trovano le password per i docenti e gli studenti?
La lista completa delle password degli utenti si troverà in un file .csv che viene scaricato sul PC e deve essere conservato dal responsabile della scuola.
È possibile recuperare le password?
Le password sono conservate solo nel file scaricato e custodito dalla scuola.
Non sarà possibile recuperare le password dal sistema On Line, in quanto esse vengono salvate in modo criptato nel database, ma sarà possibile modificarle in un secondo momento.
Come si possono modificare le password?
Una volta generati gli utenti per ogni classe / laboratorio il responsabile delle licenze della scuola può visualizzare l’elenco degli utenti creati e, se necessario, modificarne la password utilizzando il pulsante con la chiave.
Ad esempio, nel secondo anno di licenza si possono cambiare le password degli utenti diplomati, e assegnarle ai nuovi studenti che entrano in prima. Lo stesso per i docenti che vengono trasferiti dalla e nella scuola.
Si ricorda che non è possibile modificare i nomi utente, né recuperare le password, ma solo modificarle.
Contenuti e funzionalità XR edulab
Sono disponibili contenuti per la formazione dei docenti?
Per la formazione dei docenti è disponibile la sezione XR training, all’interno della piattaforma. Consigliamo anche la visione del video tutorial.
È anche possibile acquistare il pacchetto XR setup che prevede una introduzione da personale tecnico esperto presso la scuola.
Sono disponibili contenuti per le materie curricolari?
Nelle sezioni XR library e XR pedia si possono trovare migliaia di contenuti organizzati per aree tematiche generali. Sono disponibili anche decine di percorsi didattici tematici nella sezione XR training, dalla microbiologia alla scultura classica, dalla geologia alla musica.
Cos’è la XR library?
La XR library è un archivio di oggetti virtuali personalizzabili, pensati e sviluppati per la didattica. Si tratta di lezioni immersive, panoramiche a 360 gradi, video 360, modelli 3D. Le lezioni immersive disponibili nella XR library sono moduli già arricchiti con testi, audio e immagini. Possono essere utilizzati come tali nella lezione frontale del docente su grande schermo, o nei dispositivi individuali degli studenti. La didattica immersiva può essere personalizzata a partire dagli elementi base dell’XR library: panoramiche a 360 gradi, video 360, modelli 3D. Ogni docente può realizzare la propria lezione con un tour o un oggetto virtuale, presente nella XR library, e la può condividere con gli studenti in classe e a distanza.
I contenuti spaziano in tutti gli ambiti disciplinari, dall’area umanistica a quella scientifica, e sono organizzati per livello scolastico, tipologia, lingua.
Quali sono i contenuti della XR pedia?
Nella XR pedia sono stati selezionati da una redazione contenuti virtuali di qualità disponibili in rete, prodotti da editori e istituzioni di tutto il mondo. I moduli della XR pedia non sono personalizzabili.
Ulteriori istruzioni e suggerimenti didattici sono presentati nella sezione XR training predisposta per la formazione dei docenti.
Va osservato che i contenuti della XR pedia non sono rielaborabili ma solo fruibili nella forma in cui sono pubblicati nelle fonti originarie.
Cosa sono gli XR meeting?
Partendo da una lezione immersiva il docente può organizzare un video meeting online. Con il tasto a forma di videocamera l’insegnante può attivare la funzione XR meeting che permette di condividere con studenti e classi a distanza una esperienza immersiva e interattiva.
Rispetto alle piattaforme di video meeting più diffuse come Teams, Zoom o Meet, XR meeting permette ai partecipanti di interagire con il contenuto immersivo durante il collegamento on line. Ad esempio, gli utenti mentre parlano tra di loro possono esplorare un tour virtuale o interagire con un modello 3D condiviso. Il docente può decidere di guidare l’esperienza, e in quel caso lo schermo viene condiviso impendendo l’interazione dei partecipanti. A differenza del metaverso, le persone non appaiono come avatar 3D, ma in forma audiovisiva.
Come si utilizza la sezione XR Metaverso?
La sezione XR metaverso si collega alla piattaforma spatial dove gli utenti possono creare il proprio avatar ed esplorare mondi virtuali muovendosi come in un videogioco. Sono disponibili alcuni metaversi dedicati ad anatomia, astronomia, biologia e alle materie umanistiche.
Studenti e docenti
Esistono metodologie didattiche specifiche per l’educazione immersiva?
Si, nella sezione XR training vengono presentate diverse metodologie didattiche specifiche, come ad esempio, la didattica immersiva incrementale, la didattica museale virtuale, l’Outdoor learning immersivo, il Mondo aumentato, gli Spazi cognitivi.
Scopri di più consultando i moduli formativi nella sezione XR training.
Come si cercano i contenuti didattici immersivi?
La ricerca dei contenuti può essere effettuata in vari modi.
Partendo dalla XR library, possiamo vedere tutti i contenuti o cercare una parola chiave, all’interno delle quattro tipologie disponibili: lezioni immersive, panoramiche 360, video a 360 gradi, modelli 3D
È anche possibile filtrare i risultati per area tematica: Arte, Geografia e scienze della terra, Italiano, storia, Lingue straniere, Matematica e fisica, Musica e spettacolo, Professioni, Scienze, Scienze umane e religione, Tecnologia. Interdisciplinare.
È anche possibile selezionare i risultati per livello scolastico e lingua.
I risultati della ricerca possono essere ordinati in ordine alfabetico o per data di caricamento. Se l’utente non trova risultati soddisfacenti, può estendere la ricerca anche nella XR pedia, cliccando direttamente sul tasto che compare a fondo pagina.
La ricerca nella XR pedia è analoga a quella della XR library. Una differenza degna di nota è la presenza dei “virtual tour” tra le tipologie di contenuti: si tratta di percorsi virtuali strutturati, fruibili online.
Come fa il docente a condividere i contenuti nelle sue classi?
Negli elenchi dei contenuti nella XR library e nella XR pedia compare, sotto l’immagine di ogni contenuto, l’icona “condividi”.
Il tasto consente al docente di condividere un contenuto con una o più classi (o laboratori) per renderlo disponibile per la consultazione da parte di tutti gli studenti che ne fanno parte. Il docente deve selezionare almeno una classe o un laboratorio con cui condividere il contenuto.
A cosa serve la sezione “la mia scuola”?
Entrando nella sezione “la mia scuola”, il docente troverà l’elenco delle classi o laboratori della scuola con una licenza attiva. Cliccando su ognuno di essi potrà controllare quali sono i contenuti condivisi, ed eventualmente rimuovere dalla lista qualche elemento che non risulta pertinente o non serve più.
In che modo gli studenti accedono ai contenuti selezionati dai docenti?
Una volta che i docenti hanno selezionato i contenuti per le classi o per i laboratori, gli studenti accedendo alla piattaforma con il proprio account li troveranno e potranno fruirne.
La fruizione degli studenti è principalmente individuale e può avvenire da PC, da Tablet o da visori di realtà virtuale, sempre accedendo alla piattaforma dal browser web presente nei diversi dispositivi.
Si possono realizzare lezioni immersive frontali in classe?
Proiettando i moduli 3D su grande schermo, si possono realizzare lezioni frontali interattive. Il docente, agendo da PC o da Digital Board, può ruotare oggetti ed esplorare ambienti, commentandoli e mostrando informazioni, immagini e video collegati ai punti interattivi.
Come si visualizzano i contenuti con i visori di realtà virtuale?
Per visualizzare i contenuti da visori si adotta una utenza semplificata comune a tutto l'istituto, fornita insieme alle altre nel file della lista degli utenti. Nei visori si visualizzano i contenuti pertinenti con la realtà virtuale e selezionati dai docenti. La postura ideale per i visori sono le sedute girevoli.
Tutti i visori VR sono compatibili con XR edulab?
No, solo i visori recenti sono compatibili: Pico Neo 3, Pico 4, Meta Quest 2, Meta Quest Pro e Meta Quest 3.
Come si visualizzano i contenuti in realtà aumentata?
Per la realtà aumentata si utilizzano tablet o visori idonei, che sono in grado di scansionare l'ambiente e di agganciare i modelli 3D ad una superficie.
Occorre cliccare sull’apposito tasto, in basso a destra, e attendere che la videocamera e i sensori riconoscano l’ambiente, per poi cliccare sul punto dove si vuole che compaia l’oggetto. Possiamo ad esempio camminare in un plastico di una città antica o muoverci attorno ad un dinosauro.
Per attivare le schede multimediali basta centrare per pochi secondi il cerchio arancione sui punti interattivi. Spostando il focus, la scheda si chiude.
Tutti i tablet permettono di visualizzare contenuti in realtà aumentata?
No. Per la realtà aumentata la piattaforma utilizza lo standard webXR, che richiede tablet Android dotati delle tecnologie Google Core e in depht API. In questo link aggiornato da Google si possono vedere tutti i tablet compatibili.
Che si fa se la connessione a Internet della scuola è lenta?
L’accesso contemporaneo di più utenti ai contenuti richiede una connettività rilevante. Se la banda non fosse adeguata, potrebbe risultare difficile e lento l’accesso ai contenuti da tutti gli studenti.
Si consiglia in questi casi di:
Ricorrere maggiormente alla lezione frontale proiettando i contenuti da un solo PC su grande schermo, e interagendo con questi.
Precaricare prima della lezione sui dispositivi i contenuti, che verranno salvati nella cash del browser e quindi saranno più veloci nell’accesso.
Organizzare (la licenza classroom lo consente) accesso ai contenuti anche in flipped classroom, quindi da casa per gli studenti
Personalizzazione e creazione contenuti
È possibile personalizzare i contenuti per esigenze didattiche?
Entrando nella sezione "i miei contenuti", il docente è in grado di personalizzare un modulo virtuale.
Ad esempio, può inserire un punto interattivo sovrapposto ad un dettaglio. Con poche semplici azioni può dare un titolo, aggiungere una immagine, un commento registrato o un video.
È anche possibile collegare un contenuto ad un altro, creando una lezione immersiva, ad esempio sotto forma di un tour virtuale.
Il sistema salverà una copia personalizzata del contenuto, che potrà essere privata, oppure resa pubblica per tutta la scuola.
Cosa sono i punti interattivi?
I punti interattivi compaiono sotto forma di icone sovrapposte ad ambienti e oggetti virtuali, e una volta selezionati mostrano schede che possono contenere informazioni sotto forma di testi, immagini, video, audio.
Nella sezione “i miei contenuti” il docente può inserire nuovi punti interattivi, creando quindi lezioni personalizzate.
Come si utilizzano le animazioni interattive?
Alcuni modelli 3D sono animati. Se si tratta di una singola animazione, questa parte con il tasto con il cubo e le frecce presente nella interfaccia. Se sono più animazioni, compare un pannello con i titoli delle animazioni che possono essere attivate cliccandoli.
Si possono creare nuovi contenuti immersivi?
Il più avanzato livello di interazione didattica è la creazione di nuovi contenuti virtuali. Utilizzando una videocamera a 360 gradi possiamo realizzare immagini immersive, caricarle nella piattaforma e dare forma a nuovi tour virtuali. Oppure si possono inserire modelli 3D creati con programmi di computer grafica. Occorre però salvare i contenuti nei formati e nelle dimensioni compatibili con la visualizzazione su web.
Come si utilizza una videocamera 360 per creare foto e video immersivi?
Nella sezione XR training è presente un video tutorial che presenta come si utilizza la videocamera a 360 gradi. La videocamera può essere gestita mediante la sua semplice interfaccia interna o mediante una app per smartphone. Una volta effettuate le riprese, in formato fotografico o in formato video, esse vanno sviluppate con un software ad hoc.
È sufficiente caricare i file generati dalla videocamera nel programma gratuito installabile su pc, e si potranno generare i file finali, poi caricabili in XR edulab nel formato .jpg per le fotografie, e .mp4 per i video.
Il software permette anche di effettuare semplici montaggi video. Dato che i video saranno fruiti online, è bene ridurre le loro dimensioni da 6k a 4k (4096x2048 pixel)